La varietà e la cospicuità di termini connessi all’olivo e alle diverse pratiche che lo riguardano testimoniano l’importanza della pianta in epoca romana e greca : innanzitutto, l’albero veniva definito oleae omnium plantarun prima (l’olivo è la prima fra tutte le piante).
Il suo nome iniziale era elaia, poi divenne oliva.
Ciò che produce era detto olivifer, il coltivatore di olive era l’olivitor e il raccoglitore l’olivans.
L’olio di oliva era descritto da Cicerone, viride, cioè fresco o conditum, cioè rancido.
Tante sono le definizioni che vengono date durante il periodo greco e romano dai vari scrittori di quel periodo.
Da questo si evince l’importanza che veniva data a questo frutto pregiato.